Buongiorno.
Colleghi Consiglieri, Gentili Cittadini, siamo riuniti oggi
per approvare il bilancio consuntivo dell’ente, resoconto
dell’attività amministrativa condotta nell’anno 2015. E’ questo un momento
importante per l’intero Consiglio in quanto in questa occasione è possibile
confrontare la corrispondenza tra le previsioni iniziali ed i dati consuntivi,
e più in generale fare il punto sulla situazione economico-finanziaria del
nostro Comune, che ha visto l’attuazione di parte delle scelte politiche che
questa amministrazione ha messo in atto. In seguito, se necessario, il
Responsabile del servizio finanziario Dott. Giliberto Gianmaria, che ringrazio
per la presenza, sarà disponibile per illustrarci i tecnicismi ed eventuali approfondimenti
contabili.
La documentazione relativa all’esercizio 2015, verrà pubblicata
sul sito del Comune, in ossequio ai principi di trasparenza e di informazione
alla cittadinanza che hanno sempre ispirato la nostra azione amministrativa. Va
innanzitutto evidenziato che l’organo di revisione ha espresso il suo parere
favorevole all’approvazione del Conto Consuntivo.
Credo sia doveroso, per non dare sfogo a incomprensioni e a
considerazione non corrette come espresso nel consiglio comunale scorso, dare delle
semplici definizioni tecniche di Bilancio Comunale. Esiste una differenza
importante tra bilancio preventivo e bilancio consuntivo.
Il bilancio preventivo
fa esplicitamente riferimento all’esercizio finanziario dell’anno in corso, nel
Triennale invece si fanno delle considerazioni ipotetiche e perciò legate ad
insicurezza per il raggiungimento dei risultati che si otterranno. Esso
contempla l’indicazione delle entrate che si prevede di realizzare e delle
spese che si ipotizza di sostenere. Come abbiamo detto la volta scorsa, anche in
fase di presentazione del Bilancio di Previsione 2016, c’erano ancora troppe
variabili da confermare (come ad esempio l’importo che il ministero doveva
erogare al nostro comune in base alla decisione di eliminare l’IMU/TASI sulla
prima casa). Oggi sappiamo che quest’importo penalizza ulteriormente il nostro
Comune. Infatti non ci vengono trasferiti dal Governo centrale altri 61.000 euro così come abbiamo visto in
fase di variazione di bilancio evidenziando anche dove l’amministrazione ha trovato
i fondi per coprire questo nuovo ‘buco’ di entrate. Quindi se i dubbi nascono
per il primo anno che viene preventivato (il 2016), figuriamoci per gli anni
successivi. Durante l’anno, poi, si concretizzano le entrate e le spese reali e
con variazioni di Bilancio si possono riallocare fondi che si generano durante
il corso annuale della gestione.
Il bilancio consuntivo, che approviamo oggi per l’anno 2015, si riferisce invece
all’esercizio già terminato. Tale bilancio contempla l’indicazione delle
entrate effettivamente realizzate e delle spese effettivamente sostenute nel
periodo che viene preso in considerazione.
Nel nostro Bilancio di previsione 2015 il pareggio previsto era di 7.033.178. Nel corso dell’anno sono
state approvate variazioni in aumento per 1.416.318
euro con una variazione percentuale del 16,76 % rispetto alle previsioni
iniziali di Bilancio. In fase di
Consuntivo bisogna sottolineare (pg.12) che gli
accertamenti di entrata si sono attestati a 5.483.845 euro e gli impegni di spesa e 5.393.129
con un saldo di Gestione di
Competenza pari a +90.716,76
euro.
I residui attivi del
2015 e degli anni precedenti che ammontano a 1.520.511,73 euro sottratti ai
residui passivi del 2015 e degli anni precedenti che ammontano a 676.893,04 euro danno un saldo di
843.618 euro (i residui vengono riportati nell’esercizio di Previsione 2016).
Questo saldo sommato al fondo di cassa
di 1.407.537,48 euro crea un risultato di amministrazione 2015 di 2.251.156,12 (pg.4).
L’aumento della cassa, che migliora confronto agli anni precedenti, è
dovuto al recupero di parte dei fondi che la Regione ci ha rimborsato per gli
investimenti della nuova scuola elementare. Purtroppo però questi soldi non si
possono utilizzare perché creano avanzo di amministrazione che lo Stato
Centrale non consente di utilizzare. In ogni caso ci mancano ancora rimborsi
di: 10.926 euro da parte della Provincia (accordo con Liceo per rimborso spese
anno 2013), 90.000 euro circa da parte della Regione a saldo lavori scuola
elementare (del 2013), 300.000 euro circa come rimborso da parte dello Stato
per il Progetto Scuole Sicure. Questi esborsi sono stati effettuati dal Comune
su promesse di restituzioni celeri degli importi anticipati da parte degli
altri Enti ma mai rispettate anche dopo continui solleciti.
Il Risultato di
Amministrazione effettivo ammonta a 1.099.323
euro e quello disponibile a 647.563
euro essendo stati stornati dall’Avanzo di Amministrazione 2015, 809.994 euro per opere pubbliche con impegni di spesa
effettuati nel 2015 ed attualmente in corso d’opera – pg.
11 elenco- (Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale) e 341.994 di spese correnti (Fondo
pluriennale vincolato per spese correnti).
La parte di risultato
disponibile ammonta a 647.563,13
euro in quanto va stornata dall’Avanzo di Amministrazione Effettivo una parte da
accantonare e da congelare come Fondo crediti di dubbia esigibilità per 274.015,53 euro -pag.11 in basso- , una
parte vincolata per 23.775,64 euro e
una parte destinata ad investimenti per 153.969,35.
A pag. 22 due indici significativi riportati nella
relazione sono quelli relativi ai trasferimenti
correnti statali che passano dal 23% del 2010 (dato riportato nella
relazione dell’anno scorso), a poco meno dell’1% del 2015 e, di conseguenza, al
grado di autonomia tributaria che
aumenta dal 65% del 2010 (dato riportato nella relazione dell’anno scorso), al 89,40% del 2015, tutto ciò a scapito del
grado di dipendenza erariale, con l’aggravamento della pressione fiscale.
Anche nel 2015 si evidenzia il solito trend legato al taglio dei fondi trasferiti dal
Ministero. Ogni Comune e costretto a compensare la mancanza di queste
entrate con la tassazione nei confronti di cittadini ed imprese. Queste continue incertezze penalizzano
l’Ente che è sempre più costretto a tagliare le spese correnti e per
investimento. (Oggi lo Stato ci toglie le entrate di Imu/Tasi prima casa e ci
taglia anche i trasferimenti necessari per coprire questo mancato introiti:
anno dopo anno sono sempre meno i fondi a disposizione dell’Ente).
Anche a pagina 23, analizzando
il riepilogo delle Entrate 2015, si
nota la stabilità del valore degli ultimi cinque anni, mentre si modifica la
distribuzione degli importi con un aumento delle entrate tributarie e una forte
diminuzione dei contributi dello stato (pag. 24-27).
Per quanto riguarda le Uscite
si registra un trend costante dal 2013 anche se le spese correnti sono in diminuzione.
La gran parte dei costi fissi del
Comune è costituita dalla spesa di personale: l’organico, negli ultimi anni, si
è ridotto dato che non è stato sostituito il
personale in uscita e i costi sono in costante diminuzione (pg.40 tabella).
Le spese in conto
capitale reali sostenute nell’anno si sono attestate in 760.500 euro circa. Prosegue anche nel
2015 la tendenza dell’Amministrazione all’investimento delle poche risorse
disponibili facendo scelte mirate e rivolte al contenimento delle spese correnti
e dei costi fissi. L’intervento Scuole Sicure (cappotto e serramenti scuola
secondaria) è l’esempio più evidente della politica di riduzione costante dei
costi dei consumi energetici degli edifici comunali e scolastici. E’ necessario
ricordare altri interventi in tal senso come la sostituzione dei serramenti
alla Scuola Materna, la sostituzione delle caldaie del palazzo municipale e i miglioramenti
tecnologici apportati agli impianti di illuminazione pubblica. Nel 2016 si
stanno ultimando i lavori già iniziati
nel 2015: Piazzale Cavalcavia, Via Madonna della Neve. Inoltre si ricordano
alcuni interventi del 2015: la Piazza
Cesare Battisti, la manutenzione straordinaria del Parco di Villa Ranzini, gli
importanti interventi ai Cimiteri del capoluogo e delle frazioni, il nuovo impianto semaforico a Baraggia e
altri interventi minori.
Per l’attivazione di questi interventi non sono stati assunti
nuovi mutui, stante la modifica del
quadro dei trasferimenti statali in riduzione e la compartecipazione agli obiettivi
di riduzione del debito pubblico.
I Comuni da sempre virtuosi, come il nostro, si impegnano
ogni anno a diminuire l’indebitamento
che anche nell’anno scorso si è ridotto e sono stati estinti dei prestiti. A pag. 80 sono riportati gli interventi di estinzione
mutui in essere:
-
Ridotto
mutuo acceso con la Cassa Depositi e Prestiti residuali di 81.132 euro per le scuole elementari.
-
Altri
tre mutui con la Cassa depositi e Prestiti con decorrenza 1-1-2016 per
l’importo di 69.713 euro con un costo di indennizzo pari a 24.538 euro.
Ricordiamo inoltre che vantiamo un credito di circa 120.000 euro con l’ATO delle acque per
il recupero delle somme anticipate per l’ammortamento dei mutui del servizio
idrico integrato di loro competenza.
A pagina 59 si nota come dal
2011 si è scesi da una percentuale di indebitamento del 5,59% al 3,99% del 2015
e si può calcolare semplicemente l’incidenza pro-capite del debito sui
cittadini che passa da 1.255 euro
(2011) a 953 euro (2015) , ciò è illustrato a pag.
32 della relazione dei revisori.
Analizzando gli indici spiace dover verificare che il debito
degli Enti Locali, su imposizioni dello Stato Centrale, venga continuamente
messo sotto controllo e venga richiesto puntualmente di ridurlo mentre il
Debito Pubblico Nazionale non rispetti gli stessi andamenti di riduzione.
Anche nel 2015 la Giunta è riuscita a garantire i servizi essenziali ai cittadini,
investire nella cultura e nell’istruzione: si ricorda che questa
scelta è stata rispettata anche nella stesura del Bilancio di previsione 2016. Sono
state confermate le richieste di mantenimento (1) del servizio mensa e del
trasporto scolastico, dei servizi pre e post scuola primaria e centri estivi,
(2) dell’assistenza scolastica per il diritto allo studio degli studenti meno
abbienti con borse di studio e assegni di studio, (3) del servizio di gestione
dei servizi ausiliari agli anziani (servizio prelievi), (4) della promozione
delle attività in favore della popolazione della terza età, dei disabili e delle
famiglie più in difficoltà. La Direzione scolastica ha puntualmente apprezzato
il buon rapporto di collaborazione tra gli enti riconoscendo gli ottimi
continui rapporti tra Comune e Istituto Comprensivo. Ruolo importante è stato
quello dell’assessore ai Servizi Sociali di competenza che insieme
all’assistente sociale e alle società presenti sul territorio ha assistito
economicamente e giornalmente tutti i casi difficili esposti dalle persone più
in difficoltà.
In questo contesto ove la crisi economica persiste anche nel
2015 il Patto di stabilità è stato rispettato
e i fondi utilizzati al meglio, usufruendo al massimo delle scarse risorse
disponibili e avvalendosi di tutte le possibilità che disponeva il Comune.
L’economia italiana, in crisi da ormai troppo tempo, fa
ancora fatica a ripartire e chi amministra a livello locale ne percepisce la
drammaticità vivendo quotidianamente le vicissitudini e le problematiche dei
cittadini e delle attività produttive presenti sul territorio.
La nostra priorità è stata in primo luogo, comunque, quella
di tenere in ordine in conti, attuando, contestualmente, scelte
di sviluppo per il futuro di Gozzano. Ci auguriamo che nei prossimi
anni possa essere più semplice mantenere gli equilibri di Bilancio e trovare i
mezzi necessari per lo sviluppo del nostro paese. Gli amministratori,
collaborando con gli uffici, i capi-settore e il segretario, dovranno operare in
modo sempre più efficace e oculato per ottenere il massimo dell’efficienza. L’organo
di revisione ha verificato in ogni sua parte i risultati di questo Bilancio
Consuntivo esprimendo parere favorevole per l’approvazione del rendiconto
dell’esercizio finanziario 2015.
Concludendo, in questa fase
contrassegnata da una continua riduzione dei trasferimenti statali e regionali,
ed in corrispondenza di una persistente negativa congiuntura economica,
l’indirizzo politico-amministrativo dell’esercizio 2015 della nostra
amministrazione si è quindi sostanzialmente orientato a precise azioni
di intervento:
1. dal
contenimento
dei costi ed oculata verifica delle singole voci di spesa,
2. ad
un’equilibrata determinazione dei tributi e dei corrispettivi
per i servizi, ispirata a principi di equilibrio, al buon senso ed equità,
3. al
mantenimento in sicurezza degli equilibri di bilancio,
4. ad
una attenta razionalizzazione e
selezione degli interventi nel campo delle opere pubbliche ed
infine
5. al
mantenimento, e ove possibile miglioramento, della qualità dei
servizi erogati al cittadino.
Affermiamo di aver operato nel 2015, così come negli anni
precedenti, con la massima attenzione al bene pubblico e facendo del nostro
meglio nell’interesse indistinto di tutti i cittadini.
A seguito della mia relazione, del
parere del responsabile del settore contabile e dei revisori, si chiede al
Consiglio Comunale, in modo responsabile, di approvare il Conto Consuntivo dell’esercizio finanziario 2015, di
prendere atto delle predisposte relazioni della Giunta Comunale e del Revisore
del Conto, di approvare la situazione patrimoniale di fine 2015 e il conto
economico determinato ai sensi di legge
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